Progetto educativo

L’Educazione Emozionale è una strategia educativa che ha lo scopo di sviluppare l’intelligenza emotiva e di creare benessere, favorendo lo sviluppo di capacità socio-emotive non solo nei piccoli, ma anche negli adulti che fanno parte del loro mondo: i bambini ci osservano ed il nostro esempio, come guida che orienta il processo di costruzione dell’identità, può illuminare loro la strada. Per questo un’adeguata formazione di educatori e genitori, al fine di conoscere le proprie emozioni, permette di saperle interpretare, gestire e utilizzare per vivere meglio e cambiare sostanzialmente la qualità della nostra vita e di quella di chi ci circonda.

L’Educazione Emozionale non è un metodo standard, ma piuttosto un modo di porsi in ascolto di chi abbiamo di fronte e di restituire le emozioni ricevute nel tentativo di mettere in connessione ciò che sentiamo e ciò che pensiamo, per armonizzare la parte cognitiva, che solitamente ha il sopravvento, con la parte emotiva. Questa educazione all’ascolto di sé e degli altri potrebbe prevenire situazioni spiacevoli e comportamenti disfunzionali ed è uno strumento che permette la cura e la tutela delle persone, dell’ambiente e della vita in tutte le sue manifestazioni.

Dal 2023 l’Associazione Ohana fa parte della rete delle Piccole Scuole Vive.

Nel bosco, i bambini camminano tra gli alberi, attraversano ruscelli e si mettono continuamente alla prova, inventano dal nulla in un ambiente ricco di stimoli, senza rigidità ed imposizioni, sperimentando in maniera inedita il rispetto di sé, degli altri e della Natura. Per questo proponiamo un modello educativo in cui l’intera progettazione abbia come cornice meravigliosi spazi naturali, appositamente individuati sul nostro territorio.

Numerosi studi mostrano come l’esperienza libera e diretta in Natura

• migliori il benessere e la qualità della vita; 
• sostenga il senso di appartenenza al mondo;
• stimoli il recupero di consapevolezza ed identità ecologica;
• supporti attenzione e concentrazione e riduca lo stress;
• supporti lo sviluppo cognitivo ed emotivo.

Risulta quindi evidente come un’esperienza simile, con la sua complessità e imprevedibilità e contemporaneamente con la sua perfetta armonia con il mondo della prima infanzia, nella quale i vissuti dei bambini siano messi in relazione con materiali e cose vive e nella quale si abbia cura che questa relazione sia ricca di senso, è, per noi, una scuola aperta alla vita stessa.

Il Programma di comunicazione gestuale Baby Signs®, grazie all’uso di semplici segni delle mani (ispirati alla L.I.S.) accompagnati al linguaggio verbale, offre ai bambini l’opportunità di esprimersi molto prima di potersi affidare alle parole, può inoltre supportare la comunicazione se piccole o grandi difficoltà impediscono o rallentano lo sviluppo verbale e costruire un ponte in caso di bilinguismo. Durante le quotidiane attività al nido proponiamo così gesti simbolici, che arricchiscono le interazioni ed aiutano a colmare il divario tra desiderio comunicativo e possibilità di produrre le prime parole.

Una maggiore qualità ed efficacia dei primi scambi: –

• stimola lo sviluppo cognitivo e l’apprendimento;
• riduce la frustrazione dovuta all’impossibilità di comunicare;
• favorisce l’autoregolazione riducendo i comportamenti aggressivi;
• influenza il successivo sviluppo emotivo e sociale del bambino e determina una maggiore fiducia nella relazione con adulti e pari;
• costruisce un dialogo attivo in cui l’adulto di riferimento finalmente capisce il bambino e può così sintonizzarsi con il suo mondo;
• permette di cogliere l’emozionante momento in cui il bambino realizza di essere visto e riconosciuto;
• permette di sperimentare autoefficacia, accrescendo l’autostima.